Al giorno d’oggi tra i tanti problemi legati all’inquinamento, ne emerge uno in particolare che proviene dal cosiddetto ‘Eternit’.
L’eternit è un materiale che si trova ancora in alcune parti strutturali degli edifici come ad esempio i tetti. In sè, questo materiale non è pericoloso, ma lo diventa quando inizia a degradarsi perchè libera nell’aria delle particelle dannose per la salute di chi lo inala: per questo è stato vietato in Italia ed è obbligatorio procedere al suo smaltimento qualora fosse in stato di degrado. La normativa Decreto 15/08/91 n°227/DM. 6.9.94/DM. 14/05/96 prevede infatti l’obbligo di effettuare operazioni di rimozione e smaltimento di questo materiale.
RIMOZIONE STRUTTURE E COPERTURE IN ETERNIT
L’attività di rimozione può essere svolta solo da aziende certificate e il recupero va effettuato nel rispetto delle normative nazionali in materia di rimozione di tali strutture.
Il procedimento consisterà in:
UNA VOLTA RIMOSSO L’ETERNIT, PERCHÉ MI CONVIENE INSTALLARE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?
Una volta effettuata la rimozione eternit e sostituito con una nuova copertura, conviene installare un impianto fotovoltaico per trasformare un’operazione, che da sola sarebbe un costo, in un investimento a breve/medio termine per la propria azienda, sfruttando il notevole risparmio in bolletta che si può ottenere attraverso il fotovoltaico.
Le aziende generalmente consumano durante le ore di luce al contrario del fotovoltaico che nelle stesse ore risulta essere di massima produzione. L’energia prodotta dai pannelli solari può essere utilizzata immediatamente andando a sfruttare l’impianto fotovoltaico a pieno regime abbassando quindi notevolmente i costi della fattura del fornitore di energia elettrica.