La manutenzione dei condizionatori e dei climatizzatori è obbligatoria:
– per tutti gli impianti con potenza superiore ai 12 kW, per la climatizzazione estiva.
– per tutti gli impianti con potenza superiore ai 10 kW, per la climatizzazione invernale.

Tuttavia, l’obbligatorietà non prevede scadenze temporali fisse che siano applicabili a tutti gli impianti. Infatti, sono le caratteristiche tecniche e le indicazioni della casa produttrice, scritte nel libretto ufficiale dei singoli modelli, a determinare le tempistiche della manutenzione obbligatoria.

In altre parole, per gli impianti con le caratteristiche termiche indicate, la manutenzione è sì obbligatoria ma le sue scadenze sono variabili. Invece, per quanto riguarda tutti gli altri impianti, inferiori ai 12 kW (estivi) e 10 kW (invernali), non ci sono obblighi, anche se è buona norma attenersi a controlli periodici annuali.

A questo punto è importante evidenziare che l’obbligo della manutenzione è regolato dalla legge e deriva dal D.P.R. n. 74 del 16 aprile 2013. Non dobbiamo però confondere l’obbligo con il tipo di interventi, che possono essere ordinari o straordinari.

Ad esempio, ci possono essere controlli obbligatori ma ordinari, perché l’impianto è in buone condizioni; così come ci possono essere interventi straordinari, dovuti a rotture, anche se abbiamo fatto la manutenzione obbligatoria pochi giorni prima!

Vediamo la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria.


Manutenzione ordinaria dei condizionatori e climatizzatori

La manutenzione ordinaria dei condizionatori e climatizzatori comporta una serie di operazioni di controllo e pulizia che possiamo eseguire in autonomia, facendo attenzione alle singole parti e aiutandoci, magari, con le indicazioni e i consigli contenuti nel libretto ufficiale della casa produttrice.

Ecco le operazioni che possiamo fare da soli, ricordandoci sempre che, se ci viene qualsiasi dubbio, è meglio chiamare comunque un tecnico!

Pulizia della componente esterna
L’unità esterna degli impianti che la prevedono, ormai la maggioranza, tende a sporcarsi accumulando polvere, foglie e piccoli detriti di varia natura. In particolare, va rimosso lo sporco dalla griglia, facilmente smontabile, e dalle pale della ventola. Aspirapolvere, acqua e sapone neutro, per la griglia, e panno umido, per la ventola, saranno sufficienti.

Pulizia dell’unità interna
In questo caso vanno pulite le griglie e le bocchette, che immettono aria fredda nell’ambiente, che troveremo nell’unità interna. Sono componenti facili sia da individuare che da pulire, grazie a un panno e un detergente neutro.

Controllo e Pulizia dei filtri
Smontare i filtri è piuttosto agevole e sul mercato ne esistono tre tipi.

– Elettrostatici: trattengono le impurità grazie alla carica elettrica e quando sono troppo sporchi (usurati) vanno sostituiti.
– A carboni attivi: trattengono le impurità grazie alla superficie porosa del carbone e anch’essi, quando sporchi (usurati), vanno cambiati.
– A retina o gabbietta: trattengono le impurità grazie alle piccole maglie del tessuto che li compone. Possono essere lavati, con acqua tiepida e sapone neutro, e riutilizzati, dopo essere stati asciugati senza esposizione diretta ai raggi solari (il suo calore può deformarli).

Vi sono poi altre operazioni, sempre ordinarie ma più delicate, che è bene vengano eseguite da un tecnico specializzato durante un controllo periodico, magari proprio quello obbligatorio.
– Verifica dello stato dei tubi per un corretto smaltimento della condensa.
– Controllo del livello del refrigerante ed eventuale sostituzione o rabbocco.
– Controllo del funzionamento del termostato, affinché sia sempre mantenuta la temperatura desiderata.


Manutenzione straordinaria dei condizionatori e climatizzatori

Per manutenzione straordinaria dei condizionatori e climatizzatori si intendono tutti quegli interventi non programmati che sono indispensabili per sostituire parti danneggiate o riparare guasti dell’impianto. Si tratta di interventi che devono essere eseguiti da professionisti; il fai-da-te, infatti, non si concilia con la manutenzione straordinaria. Quali possono essere i principali interventi?
– Riparazione del sistema refrigerante: ovvero localizzare e riparare la perdita da cui fuoriesce il refrigerante, per poi ricaricare l’intero sistema e testarlo.
– Sostituzione di parti danneggiate: in genere, si tratta di intervenire su compressori, sistemi di ventilazione, schede elettroniche e condensatori.
– Riparazioni elettriche: sono i circuiti elettrici a causare problemi di alimentazione o frequenti cortocircuiti.


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